Proteggere la cultura. L’impegno di Olivetti per le biblioteche di Gioele Solari e Piero Martinetti

Il progetto di mostra, suggerito dalla concomitanza del 150° della nascita di Gioele Solari, maestro fra i più insigni dell’Università di Torino, e la designazione di Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022, si propone di mettere in luce la particolare vicenda che vide il coinvolgimento della famiglia e dell’azienda Olivetti nella salvaguardia di beni librari negli anni del secondo conflitto mondiale, durante i quali l’integrità di raccolte sia pubbliche sia private fu seriamente minacciata.

Lo stesso Solari fu coinvolto direttamente e, a seguito delle incursioni aeree che danneggiarono il suo appartamento torinese nel novembre del 1942, decise di trasferire presso la sede della Olivetti di Ivrea una cospicua parte dei suoi libri. Sempre per il tramite di Solari, fraterno amico del filosofo canavesano Piero Martinetti e in parte erede della sua biblioteca personale, anche quest’ultima fu custodita nella medesima sede: in questo caso gli accordi prevedevano pure la gestione attiva della raccolta all’interno del Centro Studi della Olivetti, ma le difficoltà imposte dalla guerra non permisero di dar corso al progetto.

Allestita a fianco della mostra permanente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti,  l’esposizione si propone di approfondire il tema attraverso una scelta di documenti provenienti dal Fondo Solari della Biblioteca “N. Bobbio” dell’Università di Torino e intende ripercorrere anche le vicende della biblioteca di Martinetti.