Venerdì 24 settembre
ore 18.00
Polo Universitario “Città di Prato”
Nell’ambito della della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, un progetto di studio e riflessione sul Paradigma Olivetti e sul ruolo dell’ingegnere di domani.
La tavola rotonda riguarda un progetto pilota innovativo dell’Università di Firenze che ha lo scopo di sviluppare nuovi modelli formativi per l’ingegnere del futuro. Questo progetto vede come protagonisti gli studenti della Scuola di Ingegneria che lavorano con i docenti della Scuola di Ingegneria, l’Associazione Olivettiana, l’Associazione Archivio Storico Olivetti, per promuovere una formazione dell’ingegnere più aperta e inclusiva rivolta ad una società in forte cambiamento.
Durante l’incontro con i partner del progetto, sarà esposta e commentata la storia dell’Ingegnere Mario Tchou (guarda il video della graphic novel), nato a Roma da genitori cinesi, studente in ingegneria elettrotecnica a Roma, laureato poi in Usa e dal 1952 docente di elettronica presso la Columbia University. Assunto da Adriano Olivetti nel 1954, Mario Tchou dirige il Laboratorio ricerche elettroniche dell’Olivetti a Barbaricina (Pisa) assumendo il team di ricercatori che hanno creato il famoso Elea 9003, il primo calcolatore transistorizzato al mondo. Dopo la morte di Mario Tchou avvenuta nel 1961 a 37 anni, e la conseguente crisi dell’elettronica in Olivetti, l’ingegnere Pier Giorgio Perotto nel 1965, con un piccolo gruppo di ricercatori, realizzò la Programma 101, il primo personal computer al mondo.
All’evento partecipano Gaetano Adolfo Maria di Tondo e Enrico Bandiera, Presidente e Direttore dell’Associazione Archivio Storico Olivetti
Tutti i dettagli dell’iniziativa sul sito del Polo Universitario “Città di Prato”
Guarda il programma completo delle iniziative nella Notte Europei dei Ricercatori in Italia