dal 29 gennaio al 21 marzo 2010
Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino
Cartier Bresson e la Olivetti di Pozzuoli una mostra dell'Archivio Storico Olivetti
Nel 1951 la Olivetti affidò all'ingegner Luigi Cosenza la progettazione dello stabilimento di Pozzuoli, inaugurato nel 1955 da Adriano Olivetti. Una realizzazione prestigiosa e originale che costituì uno dei primi interventi dell'industria privata in favore dell'industrializzazione del Meridione. Adriano in quell'occasione disse che "di fronte al golfo più singolare del mondo, questa fabbrica si è elevata in rispetto della bellezza dei luoghi e affinché la bellezza fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno". E in effetti Luigi Cosenza aveva raggiunto il suo scopo, realizzare un ambiente di lavoro favorevole all'uomo, in accordo con l'ambiente circostante, dove il contatto con il paesaggio fosse immediato e continuo. In quella fabbrica lavorarono oltre 2000 persone, tra operai e impiegati, producendo macchine per il calcolo con un ciclo integrale dalla lavorazione delle materie prime fino alla spedizione dei prodotti finiti. Un grande risultato industriale unito ad un' importante serie di opere sociali che segnarono il distacco da un'economia arretrata e povera basata sulla pesca, l'agricoltura e l'artigianato. Fu in quegli anni che la Olivetti commissionò ad importanti fotografi alcuni servizi che evidenziassero l'habitat della fabbrica. Tra i servizi più belli c'è indubbiamente quello realizzato da Henry Cartier Bresson nel 1958 che punta l'obbiettivo sulla vita in fabbrica ma anche sulla vita articolata e vivace della città. La mostra raccoglie una serie di immagini conservate presso l'Archivio Storico Olivetti di Ivrea, utilizzate negli anni '60 per un catalogo, ormai raro, sulla fabbrica di Pozzuoli. Per visualizzare l'intero programma del festival scarica il pieghevole (6 MB) Per maggiori informazioni in merito al festival visita il sito dell'Associazione Stilelibero Salva
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