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26 gennaio 2024
Ivrea
Abbiamo presentato oggi, nella Sala Consiglio del Comune di Ivrea, il progetto A spasso con l’arte. Opere Olivetti a Ivrea che valorizza la cultura olivettiana e il sito Unesco, promuovendo un percorso pedonale e ciclabile alla scoperta di alcune opere d’arte presenti nella città di Ivrea, evidenziando il valore collettivo e pubblico dell’arte.
L’iniziativa è stata realizzata concorrendo a un bando che ha portato a un contributo della Città di Ivrea e si connota come ulteriore tassello nel percorso di valorizzazione del patrimonio artistico Olivetti, in relazione al programma di mostre realizzate tra il 2021 e il 2023 dall’Associazione Archivio Storico Olivetti e dal Museo civico “P.A. Garda” di Ivrea in accordo con il Comune di Ivrea, Olivetti S.p.A. e TIM S.p.A., oltre che come potenziamento turistico e culturale di Ivrea, città industriale del XX secolo sito Unesco.
Il progetto si rivolge a pubblici diversificati (dalle scuole ai turisti, dalle famiglie ai gruppi aziendali) per ampliare la possibilità di fruire liberamente di opere d’arte nel contesto urbano, come occasione di riscoperta di beni culturali che sono strettamente collegati alla storia Olivetti e che offrono momenti di incontro con la bellezza.
L’idea si sviluppa nell’ambito di un accordo di cooperazione scientifica tra l’Associazione Archivio Storico Olivetti e il Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Torino che ha portato alla ricostruzione della storia di alcune opere d’arte che insistono sul territorio eporediese al fine di produrre delle schede descrittive di tali opere (in particolare il lavoro di Giulia Genova sulla Struttura solare di Alejandro Otero presentato nel 2021). A partire da questo antefatto, nasce un progetto di ricerca storica negli archivi e nella biblioteca dell’Associazione che coniuga cultura e tecnologia: un itinerario che per mezzo di podcast geolocalizzati offre la possibilità al passante, turista, cittadino o visitatore, di ascoltare tramite l’applicazione LOQUIS un racconto di alcuni minuti che spiega l’opera d’arte (in lingua italiana, inglese e francese).
La piattaforma Loquis e la sua applicazione gratuita sono progetti realizzati in Italia e si configurano come repertori di narrazioni dedicati al turismo culturale: brevi podcast di viaggio con lo scopo di raccontare il territorio. I file audio possono essere ascoltati in loco tramite l’app oppure anche a distanza attraverso la piattaforma digitale.
Le opere identificate e narrate sono: il bassorilievo di Marcello Nizzoli (1961) e la scultura di Andrea Cascella (1960) all’ingresso di Palazzo Uffici 1 Olivetti in Via Guglielmo Jervis 77; la scultura di Sandro Cherchi (1963) al piano terreno e visibile dall’esterno a Villa Casana in Via Miniere 31; la statua di Camillo Olivetti di Mirko Basaldella (1948) al Salone dei 2000 in Via Jervis 11; il monumento a Camillo Olivetti di Emilio Greco (1957) in corso Nigra; la “Struttura solare” di Alejandro Otero (1977) in via Primo Levi.
