ore 10:30 – 12:00
ADI Design Museum Compasso d’Oro
Piazza Compasso d’Oro, 1 – Milano
All’inizio degli anni ’70 la Olivetti avvia una politica aziendale molto attenta alla difesa dell’ambiente e alla riduzione di ogni forma di inquinamento, con interventi che oggi possono apparire scontati, ma che allora, decisi ben prima che una esplicita regolamentazione nazionale li rendesse obbligatori, costituivano una insolita manifestazione del senso di responsabilità socio-ambientale di un’impresa. Nel 1971 parte la campagna pubblicitaria Save our planet: 136 serie dei 6 manifesti, firmati da altrettanti artisti, sono consegnate ai 136 rappresentanti dei paesi aderenti all’ONU; le 2.000 copie realizzate grazie alla Olivetti sono invece messe in vendita e il ricavato viene utilizzato per sostenere alcuni progetti delle agenzie dell’ONU a favore dei paesi in via di sviluppo.
La campagna pubblicitaria del 1971 dà il nome alla tavola rotonda a cui partecipano:
- Pier Paolo Peruccio (Politecnico di Torino, membro del direttivo della Fondazione Aurelio Peccei e di World Design Organization)
- Mario Salomone (sociologo dell’ambiente, segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale – Weec)
- modera Gaetano di Tondo (Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti).