30 maggio 2011
Auditorium Advalso - Via Montenavale - Ivrea

- ore 14.30, registrazione e welcome coffee
- ore 15.00, apertura dei lavori Bruno Lamborghini, Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti Sabino Patruno, AD Advalso
- ore 15.15, tavola rotonda Valeriano Balloni, ISTAO (Istituto Adriano Olivetti), Ancona Federico Butera, Università di Milano Bicocca Mauro Ceruti, Università di Bergamo Giovanni de Witt, Ingegnere industriale Francesco Forlenza, Presidente Olivetti Bruno Manghi, Sociologo Moderatore: Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore

Nella foto, da sinistra: Bruno Lamborghini, Adolfo Guzzini, Laura Olivetti, Francesco Forlenza

Nella foto, da sinistra: Bruno Lamborghini, Gianluca Martino, Laura Olivetti, Francesco Forlenza
Il Premio, consistente in una targa e in un modello originale della Lettera 22, la macchina per scrivere che tanta parte ha avuto nella storia dell'impresa eporediese, è stato consegnato ai due imprenditori da Laura Olivetti, Presidente della Fondazione Adriano Olivetti, e da Bruno Lamborghini, Presidente dell'Associazione Archivio Storico Olivetti. Francesco Forlenza e Patrizia Grieco, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato della Olivetti, hanno consegnato ai due premiati un Olipad 100, il nuovissimo tablet touch lanciato dalla Società.
Gli imprenditori premiati, pur operando in settori molto diversi, si ispirano nel loro stile imprenditoriale a diversi aspetti tipici del modello olivettiano, come testimoniano le motivazioni del Premio.
Adolfo Guzzini è stato premiato "per aver guidato lo sviluppo della società iGuzzini Illuminazione con un costante impegno di innovazione e di ricerca della bellezza delle architetture aperte e del design, facendo della luce un elemento di cultura. I successi conseguiti su scala mondiale sono frutto di uno stile imprenditoriale che alla passione e ai ruoli istituzionali per l'architettura e il design affianca il forte impegno per la collaborazione e la crescita professionale all'interno dell'azienda e nel territorio marchigiano attraverso l'attenzione responsabile verso le scuole di formazione tecnica e la guida dell'ISTAO".
A Gianluca Martino il Premio è stato assegnato "per aver reso concreto il progetto Arduino (ideato nel 2005 dal team di Massimo Banzi nell'ambito dell'Interaction Design Institute di Ivrea), realizzando una piattaforma microcontroller elettronica open source, espressione di un modello di sviluppo tecnologico-industriale basato sulla condivisione libera delle conoscenze attraverso comunità in rete. Alla guida di Smart Projects, ha dato fiducia al territorio promuovendo nel Canavese una filiera di piccole fabbriche-laboratorio e mostrando che con creatività e giovane impegno imprenditoriale si può avere successo sui mercati internazionali dell'high-tech".
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