dal 21 febbraio al 14 marzo 2014
Assolombarda, Auditorium Gio Ponti - Via Pantano, 9 – Milano
Quattro appuntamenti a ingresso libero, 32 film e documentari anche rari dagli anni 50 a oggi, oltre sei ore di proiezioni in programma dal 21 febbraio al 14 marzo: sono i numeri della terza edizione di Visioni d'Arte, la rassegna promossa dall'Associazione Culturale Silvia Dell'Orso in collaborazione con Assolombarda, con il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio del Comune di Milano Consiglio di Zona 1. Il tema dell'edizione 2014, Arte e Impresa, si sviluppa sul percorso critico individuato dal curatore scientifico Paola Scremin. Inaugurazione venerdì 21 febbraio alle 18.30 con I pionieri: tre documentari ripercorrono con immagini d'epoca e rare interviste la storia della Bauhaus tedesca, e raccontano come questo grande laboratorio della modernità del XX secolo sia arrivato a segnare il lavoro dei protagonisti dell'architettura e del design italiano del Novecento. Il 28 febbraio, con Dal cinema a Carosello, si mette sotto indagine il variegato mondo delle animazioni cinematografiche e televisive firmate dai grandi disegnatori italiani come i fratelli Pagot, i Gavioli, Lele Luzzati, Osvaldo Piccardo e Armando Testa. Uno sguardo particolare all'epoca di Carosello, quando la pubblicità era un'arte e l'élite culturale giocava a "fare la televisione". In programma il 7 marzo In materia d'Arte ovvero i pittori e gli scultori che da metà del ‘900 si confrontano con i nuovi materiali. Gli artisti entrano nelle fabbriche, si mettono alla prova con scarti e prodotti industriali lasciandosi travolgere dalle potenzialità della produzione seriale e di massa. Uno sguardo sulle opere di Lucio Fontana (con un rarissimo documento a colori dell'artista all'opera), Alexander Calder, Pietro Consagra, Pino Pascali, Enrico Castellani, Fabio Mauri. Visioni d'Arte si chiude il 14 marzo con Fare cultura è un'Impresa, una giornata dedicata all'Olivetti con l'unica intervista filmata ad Adriano e il meglio della produzione cinematografica culturale promossa dall'azienda di Ivrea. Tra i documentari in programma lo straordinario corto del 1969 con Enzo Jannacci che spiega l'importanza della comunicazione di massa e racconta come si costruiscono i personaggi mito. Un'illuminata anticipazione di questioni ancora oggi molto dibattute. I filmati olivettiani proposti, forniti dall'Associazione Archivio Storico Olivetti in collaborazione con l'Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa, sono i seguenti:- Giochi di persuasione. Storia del manifesto pubblicitario, regia di Massimo Mida (1968)
- Informazione leitmotiv. L'informazione è ciò che conta, regia di Nato Frascà (1969)
- Pompei Urbanistica, regia di Carlo Ludovico Ragghianti (1958)
- Valentine. Spot pubblicitari (1969)
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